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Per il tuo corpo




→ Attività Motorie e Sportive –Personal Trainer –Mental Coaching

→ Chinesiologo Iscritto Albo UNC

→ Osteopatia ROI

→ Postgraduate in ambiente Sportivo e Pediatrico

→ HVLA Trust Technique

→ Laurea in Osteopatia Inglese alla Swansea University Bachelor of Science in Osteopathy.

→ M.C.B. Massoterapista

Eseguo trattamenti Osteopatici anche su:

→ Lattanti e Bambini in età Pediatrica

→ Donne in Pre e Post Gravidanza

→ Persone Geriatriche

→ Sportivi 

→ Biodinamica

L’Osteopatia è un sistema consolidato di assistenza alla salute che si basa sul contatto manuale per la valutazione, la diagnosi ed il trattamento della persona.

 Si tratta di una terapia manuale, complementare alla medicina classica, incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia; si avvale di un approccio causale e non sintomatico (spesso infatti la causa del dolore trova la sua locazione lontano dalla zona dolorosa), ricercando le alterazioni funzionali del corpo che portano al manifestarsi di segni e sintomi che possono poi sfociare in dolori di vario genere.

L’Osteopatia, o Medicina Osteopatica, è nata alla fine dell’Ottocento negli Stati Uniti d’America e si è diffusa nei primi anni del Novecento in Europa, in particolare in Francia e Inghilterra, dove è da tempo una medicina affermata.

  1.    L’innovazione di Still si concretizza nei Princìpi cardine di cui ancora oggi l’Osteopatia si avvale:

  2.     L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito.

  3.     Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione.

  4.  La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.   

  5.  La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.

L’essere umano è un sistema complesso in grado di generare adattamenti, il suo stato di salute può essere influenzato dalle relazioni con l’ambiente (naturale o socio-culturale), da fattori genetici / epigenetici e da fattori Psicologici. 

L’individuo è visto nella sua globalità come un sistema composto da muscoli, strutture scheletriche ed organi interni che trovano il loro collegamento nei centri nervosi della colonna vertebrale.

Ogni parte costituente la persona (psiche inclusa) e l’ambiente in cui essa vive è correlata dalle altre e il corretto funzionamento di ognuna assicura quello dell’intera struttura: dunque, il benessere e la salute.

Il Dr. Still concluse che l’Osteopatia poteva riassumersi in un’unica frase “la struttura governa la funzione”.   

La perfezione di ogni funzione è legata alla perfezione della struttura portante; se tale equilibrio è alterato ci si trova di fronte ad una disfunzione
osteopatica, caratterizzata da una zona corporea in cui è andata persa la corretta mobilità.  
 

L’organismo reagirà a tale disequilibrio creando delle zone di compenso e di adattamenti corporei non favorevoli al benessere generale dell’organismo.

In Osteopatia non è il terapeuta che guarisce, ma il suo ruolo è quello di eliminare gli “ostacoli” alle vie di comunicazione del corpo al fine di permettere all’organismo, sfruttando i propri fenomeni di autoregolazione, di raggiungere la guarigione.

L’Osteopatia mira a ristabilire l’armonia della struttura scheletrica di sostegno al fine di permettere all’organismo di poter trovare un proprio equilibrio ed un proprio benessere. 

Per la tua mente

→ Laurea Magistrale in Psicologia con indirizzo ” Clinica e Dinamica”

→ Ipnosi terapia/medica

→ Master Post Graduate in APL Psicologi Lombardia

→ IPNOMED Torino

→ Psicoterapia in corso  AMISI – SEPI

→ Mi occupo del rapporto di aiuto e coordinazione dello stress attraverso tecniche di rilassamento MBSR per agevolare il recupero dell’equilibrio psicofisico.

→ Esperto in ipnosi non verbale

→ Esperto di Ipnosi Medica Rapida e Specialistica, con il metodo RAP, trattando: Analgesia totale o parziale; lombalgie, sciatalgie, cervicalgie e sindromi dolorosi.

→ Come comunicare e Gestire Relazioni in modo assertivo

→ Gestione del dolore sia Fisico che Psicologico

→ Fumo e disturbi dell’alimentazione – Obesitàsi

L’ipnosi è uno stato modificato di coscienza, è un fenomeno naturale e spontaneo, paragonabile a quello che la mente assume nell’addormentamento o nel risveglio, o in quei momenti di riposo durante quelle fasi definite di “normale trance quotidiana”, quando cioè, compiamo gesti abituali e automatici, detti anche inconsci.

In questa fase il cervello riduce la sua attività cosciente, razionale e attiva le aree inconsce, emozionali.

Ipnosi di per sé non è terapia ma solo uno stato modificato di coscienza che tra i suoi diversi fenomeni ha la possibilità di attivare le aree cerebrali analogiche e le sue specializzazioni, e contemporaneamente di abbassare l’attività dell’emisfero dominante. In questa posizione mentale il soggetto attinge al suo inconscio, che secondo il modello neo-ericksoniano è quel magazzino dove sono conservate tutte le capacità, le potenzialità e le risorse per potersene appropriare e mettere in atto comportamenti e pensieri risolutivi del problema che crea disagio.

Sembra accertato che nello stato ipnotico si sviluppi un ritmo delle onde cerebrali cosiddette “theta”, simili a quelle degli stati mentali che caratterizzano la situazione normalmente detta di dormiveglia o stato crepuscolare.

L’ipnosi è uno stato modificato di coscienza, è un fenomeno naturale e spontaneo, paragonabile a quello che la mente assume nell’addormentamento o nel risveglio, o in quei momenti di riposo durante quelle fasi definite di “normale trance quotidiana”, quando cioè, compiamo gesti abituali e automatici, detti anche inconsci.

In questa fase il cervello riduce la sua attività cosciente, razionale e attiva le aree inconsce, emozionali.

Ipnosi di per sé non è terapia ma solo uno stato modificato di coscienza che tra i suoi diversi fenomeni ha la possibilità di attivare le aree cerebrali analogiche e le sue specializzazioni, e contemporaneamente di abbassare l’attività dell’emisfero dominante. In questa posizione mentale il soggetto attinge al suo inconscio, che secondo il modello neo-ericksoniano è quel magazzino dove sono conservate tutte le capacità, le potenzialità e le risorse per potersene appropriare e mettere in atto comportamenti e pensieri risolutivi del problema che crea disagio.

Sembra accertato che nello stato ipnotico si sviluppi un ritmo delle onde cerebrali cosiddette “theta”, simili a quelle degli stati mentali che caratterizzano la situazione normalmente detta di dormiveglia o stato crepuscolare.

Induzione ipnotica: è una procedura destinata ad indurre l’ipnosi clinica

Ipotizzabilità: è l’abilità individuale a sperimentare modificazioni fisiologiche, nelle sensazioni, emozioni, pensieri e comportamenti, durante l’ipnosi.

“La decadenza dell’ipnotismo non è che un incidente momentaneo nella storia della psicoterapia”
Janet
Anche tra psichiatri, psicologi e psicoterapeuti tuttora sovente è accreditata l’idea che quella che noi consideriamo psicoterapia ipnotica rappresenti più che altro l’impiego di una comune procedura di terapia indirizzata verso una delle diverse forme di pato- logia, nella quale l’operatore usi la trance ipnotica come stato di base per agire sul paziente, ciò, talvolta, con la convinzione di sostituire la terapia elettiva tradizionale con altrettante formule suggestive.
In altre parole resta ancora il concetto ereditato dalle lontane origini magico – misti- che del fluido universale, e quindi di una ipnosi come semplice mezzo amplificatore di elementi terapeutici distinti.
Curare con l’ipnosi un tossicodipendente, un obeso o un sofferente per sindromi dolo- rose, trattare l’asmatico o il nevrotico ed incentivare l’atleta alle finalità competitive non vuol dire – come solitamente si intende – attuare dei procedimenti terapeutici conosciuti, su un individuo posto in ipnosi, perché meglio li accolga.
Significa piuttosto usare la psicoterapia ipnotica avvalendosi di certe modifiche dello stato di coscienza che consentono di ristrutturare una personalità compromessa, com- piere un processo dissociativo, rafforzare l’IO dell’individuo o accentuare la capacità di concentrazione e catalizzare le sue forze.
In altre parole vuol dire mobilizzare certe risorse trattenute nell’inconscio della per- sona ed utilizzarle per le finalità cercate attraverso un vero percorso psicoterapeutico. Naturalmente questo non significa che il fenomeno ipnosi non possa utilizzarsi accan- to e contemporaneamente ad alcune tecniche terapeutiche mediche, ma non riteniamo che produrre calma e distensione, operare un iniziale rafforzo della personalità o determinare dei condizionamenti nell’individuo ipnotizzato per ottenere risultati sotto certi aspetti migliori, possa definirsi una terapia ipnotica.

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